Sembra davvero difficile abbandonare le vecchie abitudini, dalla cioccolata al cornetto al bar, all’alzarsi tardi la domenica e così via. Talmente difficile che sicuramente ti sarai reso conto che con questo stile di vita la tua vita sta andando a rotoli o per lo meno sembra che vada per i fatti suoi e che tu non ci possa fare niente.
Ci ho preso? Ebbene le nostre vecchie abitudini, spesso, sono un regalo della nostra identità nascosta, del nostro subconscio o, come mi piace chiamarla, la spazzatura della nostra mente. All’interno di questa spazzatura c’è di tutto, ma soprattutto c’è una sorta di registro che ci obbliga a fare tutti i giorni le stesse cose, è il metodo che abbiamo usato per sopravvivere alle disgrazie della vita.
Ok, ma non siamo più bambini o animali che devono nascondersi per non farsi mangiare dalla preda. Noi siamo, tu sei il predatore.
Che fare dunque quando questa abitudine, irrefrenabile, non ti permette di cambiare vita?
Il primo passo
Il primo passo è l’ascolto. Esatto, non devi cambiare subito le tue abitudini il “da domani inizio la dieta” non serve, l’hai visto tu stesso. L’ascolto e l’osservazione invece, ti permettono di osservarti e di capire quali sono i tuoi atteggiamenti che ti auto sabotano. Dovrai annotare tutto, pensieri, parole, azioni.
Secondo passo
Il secondo passo è un passo più positivo, c’è una parte di te che finito il lavoro e le cose da fare vorrebbe fare QUALCOSA, giocare a pallone, giocare ai videogame, una birra con gli amici, disegnare, fare le collanine ecce cc. È quella cosa che ti prende quando stai seduto in ufficio a fare progetti , quando vorresti essere altrove. Poi però torni a casa, sei stanco e niente, ti butti su netflix e la tua vita sprofonda sempre nel lo farò domani. Ma domani potrebbe non arrivare mai e in men che non si dica ti ritroverai 90enne a fare i conti con le cose che avresti voluto fare e non hai fatto. Quindi in questo secondo passo prendi nota. Prendi nota di questi sogni ad occhi aperti che ti aiutano a passare le ore di ufficio, sono questi sogni che ti salveranno la vita.
Terzo passo
Nel terzo passo dovrai cominciare a mettere in pratica qualcuna delle cose ad occhi aperti che hai scritto sul diario. Lasciando perdere le cose insensate come andare alle Maldive e rimanere lì per sempre, c’è sicuramente qualcosa che effettivamente vuoi, che il tuo bambino vuole e che gli neghi tutti i santi giorni. Per me la svolta è stata cominciare questo progetto di Nutrizione Yoga, per te?
Quarto passo
Un altro rinforzo positivo è quello di premiarti. Hai lavorato tutto il giorno o tutta la settimana e quindi premiati. dì a te stesso che sei stato bravo e che hai fatto il tuo dovere e quindi devi premiarti. Potrestii premiarti anche con il cibo, purché tu sia consapevole che quel premio l’hai deciso tu e non l’ha deciso la spazzatura della tua mente. Oppure potresti vedere quelle persone che non vedi da secoli e passare una serata con loro, oppure potresti prenderti un giorno di vacanza, di ferie ecc. insomma la parola d’ordine è premiarsi. Non lo facciamo mai e dopo un po’ la nostra spazzatura si riempie e ci fa gli scherzetti. Trattati come se fossi un bambino piccolo, che dopo una giornata di compiti ha bisogno di giocare, di uscire e di divertirsi. Non sei molto diverso da quel bambino. Coccolalo!
Quinto passo
Una volta che ti sei ascoltato, osservato, hai cominciato a premiarti, a fare cose che ti piacciono e a coccolarti, si comincerà finalmente con le nuove abitudini. Ne parleremo più in là in altri articoli. Per ora hai molto lavoro da fare con questi 5 passi.
Che aspetti?
La vita scorre e tu stai leggendo me!
Sbrigati!
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